Coppettazione o cupping therapy: scopriamola meglio
29 Dicembre 2022“ Le Essenze sono il radicamento dell’essere”- So Wen cap. 4-
“ Possedere lo Shen e’ lo splendore della vita. Perdere lo Shen e’ annientamento” -So Wen cap. 15-
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” -Antoine Lavoisier-
Sono definiti i tre tesori perché sono la base della vita e sono il Jing o quintessenza energetica, il Qi o energia, soffio vitale e lo Shen energia mentale ed emotiva.
Come siamo, quanto vivremo, come vivremo è legata a queste tre sostanze.
Cosa è il JING?
Il termine Jing 精, si traduce con “essenza, raffinato, perfezionato” è quindi qualcosa di raffinato, essenziale e puro. È la materia prima a partire dalla quale si formano i “Diecimila Esseri”, ed è collegata all’organo del Rene.
Si parla di Jing del cielo anteriore o innato e di Jing del cielo posteriore o acquisito.
L’essenza prenatale, innata, congenita, si forma al momento del concepimento e deriva dall’unione delle energie della madre e del padre, quindi dell’ovulo con lo spermatozoo. E’ una energia che non può essere né variata né aumentata; è un pacchetto energetico che riceviamo al momento del concepimento e che lentamente e fisiologicamente decresce fino alla morte, e che quindi dobbiamo cercare di preservare e utilizzare al meglio. Viene consumato continuamente durante la vita da situazioni di stress, malattie, abuso di sostanze o alcool, da eccessi sessuali ed altri comportamenti disordinati.
Il Jing del cielo anteriore è ciò che determina la nostra costituzione energetica e fisica, la nostra personalità innata, la forza e vitalità, la predisposizione a sviluppare certe malattie, la nostra struttura fisica e psichica.
L’essenza postnatale o acquisita è quell’essenza che invece si forma dopo la nascita, la estraiamo dai cibi che mangiamo e dall’aria che respiriamo. Alla qualità del Jing del cielo posteriore contribuiscono quindi la qualità degli alimenti, la qualità dell’aria e il corretto funzionamento del sistema della Terra cioè della milza e dello stomaco. E’ una energia rinnovabile, a differenza del Jing del cielo anteriore, e presiede al mantenimento e rinnovamento continuo della vita.
Non possiamo agire direttamente sul Jing innato ma possiamo invece farlo sul Jing acquisito: ecco quindi l’importanza di una buona e corretta alimentazione, di una adeguata assunzione di liquidi e di una buona respirazione. Del Jing del cielo posteriore fa parte anche il “nutrimento affettivo” cioè il nutrimento che riceviamo e prendiamo dall’ambiente esterno, sociale, lavorativo, famigliare : è importante quindi anche vivere in un ambiente positivo e nutrire pensieri di amore, benevolenza e gratitudine.
Cosa è il QI?
Il termine QI 氣 si traduce con vitalità, energia, forza, aria, vapore. Rappresenta il secondo tesoro, ed è l’energia che si sviluppa all’interno dell’individuo, attraverso i processi di assimilazione delle energie esterne, aria, cibo e acqua, elaborate grazie al Jing del cielo anteriore nei vari organi e visceri e che viene poi diffuso in tutto il corpo attraverso il sistema dei canali o meridiani.
Ha la funzione di muovere, scaldare, trasportare, proteggere e trasformare.
Il Qi è uno solo, ma a seconda della funzione che svolge prende un nome diverso: per cui per esempio parleremo di Wei Qi per l’aspetto dell’energia che ha la funzione di difenderci, di Ying Qi quando facciamo riferimento alla energia che ci nutre, o di Zong Qi quando ci riferiamo alla parte di Qi localizzato nel torace e che regola battito cardiaco e atti respiratori.
Cosa è lo SHEN?
Il terzo tesoro è lo Shen 神 e si traduce come spirito; anima, mente, divinità. Ha sede nel cuore, rappresenta non solo l’insieme delle facoltà mentali ma anche l’insieme delle valenze emozionali e spirituali della persona è la facoltà che ci permette di prendere coscienza e consapevolezza della nostra vita. Ci guida nel nostro percorso individuale, ci orienta nel seguire la nostra natura, il nostro mandato il nostro Dao, il nostro destino.
Nel So Wen si legge “possedere lo Shen è lo splendore della vita” e nel Ling Shu ancora “se lo Shen ci lascia è la morte”
Lo Shen ha sede nel cuore, ma ogni rogano ha poi un suo specifico aspetto, una istanza psichica, che sono:
1) lo Hun nel fegato: rappresenta la creatività la fantasia, la preveggenza
2) il Po nel polmone: rappresenta l’istinto, la sensibilità
3) lo Zhi nel rene: rappresenta la volontà, la capacità di agire, la tenacia e il coraggio
4) lo Yi nella milza: indica invece il pensiero, il proposito, l’intento, l’organizzazione, la capacità di studiare, riflettere e memorizzare.
Mentre parlando di Jing abbiamo detto che l’aspetto essenziale e cercare di non consumarlo troppo e troppo velocemente, per quanto riguarda lo Shen è invece importante favorirne la permanenza dentro di noi e lasciare che ci guidi nella vita. Questo equivale a dire che bisogna coltivare un “cuore vuoto” quindi un cuore non affollato da troppi pensieri, paure e preoccupazioni, ma vuoto, in modo che tutto possa accogliere.